LORETO (AN) – CONSACRAZIONE DELLE NOVIZIE alla Madonna.
Il 31 maggio, Festa della Visitazione della B.V.Maria, le Novizie del Noviziato “Madonna di Loreto” di Segni (RM) sono andate in pellegrinaggio al Santuario di Loreto e nella Santa Messa celebrata dal loro Cappellano P.Orazio Cangialosi IVE, si sono consacrate a Maria in materna schiavitù d’amore, secondo la spiritualità di San Luigi Maria Grignion di Montfort.
Preghiamo perchè diventino delle “ALTRE MARIE” imitando le virtù della Vergine Madre di Dio, umile, docile e obbediente allo Spirito Santo.

Il 31 maggio, Festa della Visitazione di Maria, noi novizie ci siamo consacrate a Maria Santissima in materna schiavitù d’amore.

Una tappa molto bella e importante per ogni membro del nostro Istituto   che si trasformerà in “quarto voto” quando faremo la prima professione religiosa.

Ci siamo preparate a questo momento leggendo e meditando il “Trattato della vera devozione a Maria”, opera di San Luigi Maria Grignion de Monfort il quale, in maniera molto dettagliata, spiega i vantaggi di questa via per raggiungere più velocemente e più facilmente Gesù.

Ancora oggi, molti credenti sostengono che avere un forte amore per Maria Santissima tolga qualcosa a quello che dobbiamo nutrire per Gesù… San Luigi dimostra il contrario e lo fa con minuzia di particolari descrivendo i “falsi devoti” e mettendo in luce gli errori a cui essi vanno incontro; precorre di certo i tempi San Luigi… nella “Lumen Gentium” (n.60) leggiamo infatti:

“Uno solo è il nostro mediatore, secondo le parole dell’Apostolo: «Poiché non vi è che un solo Dio, uno solo è anche il mediatore tra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che per tutti ha dato se stesso in riscatto » (1 Tm 2,5-6). La funzione materna di Maria verso gli uomini in nessun modo oscura o diminuisce questa unica mediazione di Cristo, ma ne mostra l’efficacia. Ogni salutare influsso della beata Vergine verso gli uomini non nasce da una necessità oggettiva, ma da una disposizione puramente gratuita di Dio, e sgorga dalla sovrabbondanza dei meriti di Cristo; pertanto si fonda sulla mediazione di questi, da essa assolutamente dipende e attinge tutta la sua efficacia, e non impedisce minimamente l’unione immediata dei credenti con Cristo, anzi la facilita”.

Il grande amore che San Luigi mostra per Maria, il suo modo di trasmetterlo nel Trattato dà luce e chiarezza ed a chi non conosce la Vergine Santissima nella sua funzione di “Corredentrice” dell’umanità viene aperto un meraviglioso sentiero di Grazia.

Cuore della consacrazione è: fare tutto per mezzo di Maria, con Maria, in Maria, per Maria con la certezza che tutto diventa di Suo Figlio Gesù. Abbiamo promesso a Maria il nostro corpo, la nostra anima, i nostri beni interiori ed esteriori, il valore stesso delle nostre azioni buone, passate, presenti e future, lasciando a Lei intero e pieno diritto di disporre di noi e di quanto ci appartiene, senza eccezione, per la maggiore gloria di Dio nel tempo e nell’eternità.

In altre parole, siamo entrate fiduciosamente nel “grembo di Maria” per lasciarci formare da Lei che, come disse Sant’Agostino, è la “forma Dei” proprio perché diede dimora a Gesù perché venisse al mondo.

Abbiamo avuto la Grazia di poter fare la consacrazione presso il Santuario della Madonna di Loreto dove si trova la casa di Maria nella quale ricevette l’annuncio dell’Angelo Gabriele e questo ci ha sicuramente dato una comunione ancora più intima di questo grande mistero: poter sostare infatti tra quelle mura e pregare come fece Maria, donarLe tutto, proprio in quel luogo santo ha riempito i nostri cuori ancora di una più grande gratitudine a Dio.

Preghiamo con grande fervore perché possiamo sempre essere “Tutte di Maria” per essere Tutte di Gesù, come San Giovanni Paolo II, Padre Spirituale del nostro Istituto, che si pregiava di definirsi “Totus Tuus”.