Le conferenze sono iniziate con un’introduzione sul senso di queste giornate e sono seguite trattando vari temi tutti volti a mostrare la ricchezza della fede e a rafforzarla. Il giorno seguente, Don Giuseppe Barbati, sacerdote italiano che lavora nella diocesi di Scutari, ha parlato delle radici cristiane dell’Europa, in cui rientra anche l’Albania. Nella successiva conferenza, p. Carlos Calero, IVE, ha cercato di illuminare i giovani sulla problematica delle superstizioni. Nel pomeriggio p. Ernesto Caparros, IVE, ha dato una conferenza sull’ideale che il giovane deve coltivare.
Nel secondo giorno due ragazze, Lisandra e Pashke, che hanno partecipato anche alle Giornate di Formazione in Italia, hanno parlato della castità e del problema sempre più attuale dell’ideologia gender in Albania, introdotta con leggi fatte passare all’insaputa del popolo. Nel pomeriggio ci sono state conferenze sulle diverse vocazioni che Dio suscita nell’uomo, quella alla vita matrimoniale e consacrata.
L’ultimo giorno p. Jesus Segura, IVE, ha dato una conferenza sui motivi per credere mostrando come non ci sia opposizione tra scienza e fede. Infine il p. Andres Bonello, IVE, ha parlato della Persona di Gesù Cristo, Principio, Alfa e Omega dove ha mostrato ai ragazzi come tutta la storia giri attorno a Gesù Cristo, come lui fu profetizzato dalle Sacre Scritture secoli prima, fu atteso dai pagani. Gesù è il centro della storia odiato da alcuni e amato da altri che non hanno esitato a dare la vita per lui.
Domenica dopo il pranzo festivo con musica, balli e la scenetta ci siamo recati in marcia verso la cattedrale di Scutari dove c’è stata la Santa Messa di chiusura nella quale due grazie particolari sono da ringraziare: anzitutto la consacrazione alla Madonna di tanti ragazzi e ragazze e una prima comunione di una giovane.
Tra gli aspetti che hanno caratterizzato maggiormente queste giornate non possiamo omettere il grandissimo lavoro da parte di tutti i religiosi, sia suore che sacerdoti, della nostra piccola Famiglia Religiosa, missionari in Albania. Questo si vedeva dall’organizzazione molto accurata, dal lavoro costante e puntuale portato avanti con grande sacrificio in ogni aspetto di queste giornate.
Quando c’è lavoro di squadra le cose non possono andare che bene e Dio, che scruta ogni cosa, premia questo sacrificio con grazie sovrabbondanti. Tra queste, una delle più grandi è stata la fondazione del gruppo Voci del Verbo in Albania, un passo decisivo per aiutare i giovani albanesi a vivere la loro fede coerentemente, a formarsi per difenderla e diffonderla.
Dio infinitamente ricco di misericordia, anche se non è tenuto a mostrarci i frutti dei vari apostolati che portiamo avanti, ci ha riempito di consolazione nel vedere tante grazie che in questi giorni sono discese dal Cielo, e se uno pensa a tutte le confessioni ai momenti di preghiera il nostro rendimento di grazie sarà sempre poca cosa dinanzi al Datore di ogni bene!
IVEROMA
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