Quest’anno il Natale è stato davvero speciale perché a causa della pandemia non si è potuto festeggiare con i propri amici, parenti, … ma soltanto con il proprio nucleo familiare. E anche se questo da un certo punto di vista è stato restrittivo, dall’altro ha fatto in modo che si conoscesse il vero valore del Natale. E si sa che Dio volge sempre al bene anche il male, per coloro che Lo amano.
Quest’anno il vero protagonista è stato Lui, Gesù, il Verbo Incarnato.
È come se ognuno di noi, non potendo festeggiare in grande la festa del Natale con grandi cenoni o grandi festeggiamenti, sia stato catapultato nella stalla di Betlemme, dove c’erano solo Gesù, Giuseppe e Maria. Si è vissuta la nascita di nostro Signore in un’intimità più vera, in un clima più sobrio, ma più reale, perché lo si è vissuto come lo ha vissuto Gesù, con la propria famiglia.
Per questo dobbiamo approfondire e vivere ancora di più il valore della famiglia, e ancora di più il valore della fede nella famiglia, perché Dio ha scelto di nascere piccolo, povero, in una famiglia con una mamma e un papà veramente ferventi e desiderosi di compiere la volontà di Dio in tutto, anche nelle situazioni più difficili e incomprensibili.
Perciò dobbiamo imparare dalla Santa Famiglia e dal Verbo Incarnato a riconoscere e vivere i valori fondamentali della vita.
Anche noi suore Serve del Signore abbiamo festeggiato il Natale ognuna nella propria comunità, non potendo riunirci a causa delle restrizioni, ma come una grande famiglia abbiamo festeggiato con lo stesso spirito, con la stessa allegria che ci caratterizza, e forse anche con più consapevolezza la nascita del nostro Sposo celeste, certe che dove c’è Lui nulla ci può mancare, e che in Lui troviamo tutti coloro che amiamo.
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