Il 29 ottobre 2016 suor M. Dituria et Kryqit Marku ha professato, in Albania, i suoi primi voti, promettendo a Dio di vivere povera, casta ed obbediente con l’aiuto e l’intercessione di Maria Santissima, alla quale si è consacrata per mezzo di un quarto voto di schiavitù d’amore, secondo la spiritualità di San Luigi M. Grignon di Monfort; per unirsi pienamente a Cristo e formare parte del Suo Regno.
La Celebrazione Eucaristica, presieduta dal delegato della diocesi di Troshan e concelebrata da un sacerdote IVE , dal Parroco e da un altro sacerdote invitato, si è svolta in una parrocchia della diocesi di Troshan ed ha visto partecipi la Madre M. de Jesús Doliente, Superiora Provinciale della Provincia Madonna di Loreto (Italia-Albania), Madre Meritxell, Economa Provinciale e Superiora della comunità di Troshan, ed altre religiose SSVM della casa Provinciale, delle comunità albanesi SSVM presenti a Tiranna e Arameras e dello Studentato Internazionale che si trova a Tuscania (IT); familiari, amici e numerosi fedeli.
A seguito della Celebrazione Eucaristica si è tenuto un pranzo festivo nella comunità di Troshan, dove è presente un convitto per ragazze (del quale lei faceva parte), in cui le suore, le ragazze e un gruppo di giovani volontarie americane hanno organizzato ed animato la festa attraverso un piccolo spettacolo bilingue, in albanese ed italiano, tra canti e balli tipici albanesi. Il giorno seguente è stato svolto un altro rinfresco a cui hanno preso parte numerosi giovani i quali volevano condividere con suor M. Dituria la gioia della donazione da lei fatta per mezzo dei voti e nel quale suor M. Dituria ha potuto dare testimonianza della sua vocazione.
In tale occasione, le religiose che hanno preso parte alla prima professione, hanno potuto svolgere un pellegrinaggio sui luoghi dei martiri albanesi del tempo del comunismo (dal 45 al 74), canonizzati il 5 novembre del corrente anno, tra i cui martiri era presente anche la postulante Maria Tucci, Patrona del convitto delle ragazze a Troshan; potendo anche visitare il carcere di Scutari, dove furono imprigionati i martiri ed il cimitero, dove le religiose hanno potuto pregare sulle tombe di alcuni di loro.
Chiediamo a Dio la grazia della perseveranza e santità di questa nuova consacrata affinché sia sempre fedele ai voti professati.
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